lunedì 20 luglio 2015

Piccola storia di mare di Dario Di Viesto

SINOSSI
Un anziano pescatore malato non esce di casa da molto tempo. Un amico gli porta a casa un pesce appena pescato. Mentre il vecchio sta pulendo il pesce, trova fra le viscere un pesciolino ancora vivo. Nell’anziano si risveglia qualcosa.

PREMI

- Premio Speciale della Giuria al Bibbiena Film Festival
- 2° Premio, Cinestesìa Film Festival, Cineforum Pensotti, Legnano
- Miglior Regia, Salento Finibus Terrae
- Premio della Comunità di Siloe, Siloe Film Festival
- Miglior Fotografia a Francesco Scazzosi, Targa Gianfranco Cazzola e Germana Erba 2014, Torino
- Miglior Corto, Mizzica Film Festival, Sicilia
- Miglior Attore a Teodosio Barresi, Life After Oil, Sardinia Film Festival
- Premio Orgenizzatori, Corto Splash.
- Miglior interpretazione maschile a Teodosio Barresi, Taranto in Short – International Film Festival
- Miglior Corto, Corto e Fieno, Rural Film Festival, Lago d’Orta
- Miglior Corto, Marbella International Film Festival, Spagna
- Menzione Speciale, Mestre Film Fest
- Miglior Attore, Festival dei Cinque Continenti
- Miglior Corto, Visioni Italiane (Cineteca di Bologna), sez. Visioni Acquatiche.

E' STATO DETTO SUL CORTO

“Un lavoro esemplare. Piccolo apologo per nulla piccolo, che racchiude in un’aurea misura una intuizione metafisica. La composizione del quadro e la direzione degli attori rivelano un senso del racconto notevole, maturo si direbbe. E questo è il bene più prezioso per un cineasta, ciò che fa davvero la differenza”. (Nino Bizzarri, regista e sceneggiatore)

“Piccola storia di mare è un racconto semplice ed essenziale. La sua storia è quella dell’ultimo viaggio di un anziano pescatore verso il mare. Ci ha commosso per la sua poesia, per la sua verità limpida e profonda in cui ogni spettatore può rispecchiarsi, e per la magnifica interpretazione di Teodosio Barresi”. (Giuria Bibbiena Film Festival)

“In modo poetico, senza retorica, tratteggia con uno stile classico un ritratto senile in bilico tra degradazione, vita, morte e speranza” (Cinestesia Film Festival)

“Con l’occhio discreto, rispettoso, che riconosce il valore della sensibilità del vecchio pescatore e per l’originalità dell’ambientazione e della scelta del personaggio”. (Mestre Film Festival)

“Una storia con poche parole e molta poesia, che convince grazie all’apparente paradosso di un pescatore che come ultimo atto dona nuova libertà a un pesciolino ributtandolo in mare aperto. Una dichiarazione esplicita sulla forza dell’acqua e sulla piccolezza dell’uomo”. (Visioni Italiane)

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