Cosa c'entra David
Lynch con il Grande Fratello? È possibile che alcuni dispositivi narrativi
leghino insieme un grande regista e alcuni real tv di successo? Con questo
libro, lo storico del cinema e massmediologo Alessandro Agostinelli entra nel
profondo dell'opera di David Lynch, attraverso l’analisi di alcuni suoi film
più controversi: Strade Perdute, Una storia vera, Mulholland Drive. Il lavoro
del regista americano viene analizzato alla luce delle turbative dello
spettatore di fronte a certe narrazioni incongrue e all'uso destabilizzante
delle immagini. Insieme alla originale presentazione del cinema di Lynch
l’autore affronta anche uno degli argomenti più scottanti del mondo delle
immagini: che cosa è vero e che cosa è falso quando guardiamo attraverso i
mezzi di comunicazione di massa. Vivere, morire, amare, guardare, socializzare.
Ogni nostra azione è spesso il risultato di modelli sociali preimposti dai
media.
Alessandro Agostinelli,
scrittore e giornalista, è dottore di ricerca in Storia delle arti visive e
dello spettacolo. Ha svolto consulenza e attività didattica in comunicazione e
partecipazione. Fondatore del sito alleo.it, dirige il Festival del Viaggio di
Firenze e il progetto inventarioitaliano.it. Collabora con l’“Espresso” e
RadioTre Rai. Tra i suoi libri: il romanzo La vita secca (2002), i saggi La Società
del Giovanimento (2004), Una filosofia del cinema americano (2004), Un mondo
perfetto – I comandamenti dei fratelli Coen (2010).
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